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L'affascinante popolo dei Guanci e delle Pintaderas.

Se pensiamo alla parola aborigeni, cosa ci viene in mente?

Sicuramente la bella Australia e i suoi antichi abitanti, conosciuti nel mondo anche per il loro stile grafico fatto di segni tribali, boomerang e linee di puntini.

Ma in pochi sono a conoscenza che nelle isole Canarie visse un popolo antico e isolato dal mondo: gli aborigeni Guanci, che per accezione comune vengono definiti

con questo nome, quando in realtà era riferito unicamente agli antichi abitanti

di Tenerife.

L'Associazione Culturale Sol de Canarias questa volta vi porterá indietro nel tempo, alla scoperta di questa misteriosa e ancora poco conosciuta civiltá tribale.

Di loro si sa poco o nulla, in quanto la loro memoria storica é stata quasi cancellata

dalla conquista coloniale castigliana e dei loro alleati, iniziata a Lanzarote nel 1402

e terminata a Tenerife nel 1496. (Fonte).

La avvenuta distruzione sistematica della loro cultura, atta alla loro totale sottomissione, lascia alla ricostruzione scientifica della loro storia solo delle tesi più o meno plausibili.

Per esempio: quando e come arrivarono i primi abitanti?

La teoria piú accreditata é che siano stati i Berberi (popolazione nomade del Sahara), i loro antenati, i quali provenivano dalla parte Nord occidentale dell'Africa. (Fonte)

Erano di carnagione chiara, spesso alti; dalla descrizione dei primi conquistadores, erano

definiti "robusti, forti e di bella apparenza".

La loro principale occupazione era la pastorizia e la coltivazione di orzo e grano, che

tostavano e macinavano, ottenendo il loro tipico alimento principale: il gofio (che oggi

definiremmo un superalimento e che sicuramente merita un articolo a parte!).

Si adattarono all'ambiente circostante, sia con grandi e strutturati insediamenti di

costruzioni in pietra, sia sfruttando le "cuevas", grotte naturali o anche artificiali,

con belle e misteriose pitture geometriche al loro interno. (Fonte)

Eccole, le "Pintaderas"! Ma veramente erano solo decorative o nascondono anche una sorta di linguaggio a noi ancora sconosciuto? Solo nell'isola di Gran Canaria ne sono state ritrovate piú di duecento differenti, certamente i simboli erano usati come gli odierni cognomi: ogni disegno denotava l'appartenenza ad una tribu o famiglia e servivano a marcare la proprietá. Se ne trova traccia sui granai o sulle ceramiche. Probabilmente usando pigmenti naturali, come decorazione e abbellimento del corpo. Affascinante, no?

Ora una curiositá: risulta incredibile che, per quanto sicuramente siano arrivati via mare e

con l'Oceano Atlantico che circonda le isole, i Guanci non conoscevano l'arte della navigazione!

Erano consapevoli dell'esistenza delle altre isole per contatto visivo, ma con non si ha evidenza nello spostamento fra l'una e l'altra.

Questa caratteristica ha fatto che ogni isola abbia sviluppato complesse strutture gerarchiche e linguaggi leggermente differenti tra loro.

Troviamo, per esempio: i Guanarteme (in Gran Canaria) i quali occupavano posizioni di rilievo; i Menceyes (in Tenerife), seguiti dai Fayzagues (una sorta di gerarchia spirituale-religiosa); a seguire i nobili guerrieri e infine la gente comune ed i villani.

Di piú difficile interpretazione é l'argomento religioso, che si potrebbe definire animista; ci sono tracce di luoghi di culto detti anche Almogareni (Fonte), ma l'archeologia non aiuta molto nonostante il ritrovamento di vari idoli di terracotta. Varrebbe comunque la pena di approfondire in dettaglio.

Un altro argomento da approfondire riguarda il ritrovamento di molteplici mummie.

Per nostra conoscenza solo gli antichi egizi avevano una così raffinata tecnica di mummificazione, ma a parte questo, non risultano altri legami tra le due civiltà, e questo é un altro enigma! (Fonte)

Infine, come giá citato, arrivarono i Conquistadores che posero fine a questa antica civiltá di gente antica e fiera, pacifici ma anche abilissimi guerrieri (ne sanno qualcosa gli europei, che pensavano di colonizzare in poco tempo "quattro selvaggi"...).

I ritrovamenti archeologici sono molto numerosi ma non dicono tutto ció che dovrebbero, depredati per interessi personali dai "civilizzati", hanno reso la storia passata di questo fiero popolo Guanci per lo piú sconosciuta.

Arriviamo dunque alla fine del nostro breve ma intenso viaggio alla scoperta degli aborigeni dell' arcipelago; sappiamo ora i "canari" attuali sono una mescola di spagnoli (anche portoghesi, francesi etc), ma che una parte della genetica Guanche scorre nel loro sangue ancora oggi e non sapete quanto ne vadano giustamente fieri!


Abbiamo scoperto che qui si puó prendere il sole anche d'inverno; che il clima e´uno dei migliori del mondo; che le sviluppo turistico, pandemia permettendo, ci permette di rilassarci e divertirci praticamente tutto l'anno; ma é bello anche lasciare la costa e scoprire la parte piú rurale ed a volte selvaggia dell'arcipelago, dove si trovano luoghi dove senti un'energia particolare.

Se guardi tutto con occhi diversi e conosci la loro storia, puoi ancora sentire la forza della loro presenza che ti circonda. Questa era, ma è ancora, casa loro.

Loro erano il popolo dei Guanche.

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Grazie per essere arrivat@ fin qui.



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