Le isole canarie, lo sappiamo bene, danno a volte la sensazione di essere sullo sfondo di un film. Bene, ecco lo spunto per iniziare un nuovo filone esplorativo: il cinema!
Negli ultimi anni le isole sono state scelte dalle grandi produzioni cinematografiche per girare film importanti, (come "Fast and Furious 6" o "Jason Bourne" con Matt Damon), insieme ad alcune serie televisive che chissá stai guardando su Netflix.
Forse é meglio lasciare spazio a chi sta studiando cinema e ne sa di piú di noi: inizia infatti a collaborare con Sol de Canarias la nostra simpatica e preparata Swami Miani, fondatrice e autrice in Cine Amanti da Roma, alla quale vanno i ringraziamenti dell'Associazione e l'augurio di vederla ancora scrivere sul nostro blog. Buona lettura!
C’è stato un momento nella storia del cinema, in cui alcuni registi americani si accorsero dei grandi scenari paesaggistici che le isole Canarie avrebbero potuto offrire al pubblico. Questo perché in America, verso la fine degli anni Cinquanta, si comincia ad andare incontro alla nascita di una Nuova Hollywood e la giovane generazione di cineasti americani, cinefili e aspiranti autori, riscopre l’Europa.
I registi vogliono esprimersi liberi da condizionamenti e controlli dal punto di vista produttivo, tematico e tecnico.
I prodotti non sono più solo quelli dei grandi studios, ma lasciano un maggiore spazio alla sperimentazione visiva, al rinnovamento del linguaggio, dei generi, dell'autorialità.
Così le Canarie diventano meta di un immaginario collettivo, in primo luogo grazie a John Huston che nel 1956 gira “Moby Dick”, basato sull’omonimo romanzo di H. Melville, sulla spiaggia di Las Canteras, la principale di Las Palmas de Gran Canaria (dove inoltre si svolge annualmente il Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas, nell’ auditorio Alfredo Kraus che sorge proprio lì).
Il film "Moby Dick" ha un grande successo al botteghino, ed è vincitore e candidato a diversi premi cinematografici.
Questo spinge altri registi ad avvicinarsi all’arcipelago ed esplorare le varie isole, ognuna con la sua particolarità.
Ecco che nel 1966 Don Chaffey dà vita a “Un milione di anni fa”, sullo sfondo di Tenerife e Lanzarote, che ci riporta all’età della pietra con cui il territorio vulcanico concilia perfettamente.
Una delle iniziative più soddisfacenti però è quella di Kubrick che nel 1968 sceglie proprio Lanzarote, in particolare il Parco Nazionale di Timanfaya, per alcune riprese di “2001: Odissea nello spazio”.
Gli spettatori, prima della visione effettiva del film, vengono preparati dal marketing a intraprendere un viaggio spettacolare, in termini di narrazione ma soprattutto di visione: viene suggerito di considerare "2001" un racconto travelogue, che li avrebbe portati in una serie di luoghi con paesaggi spettacolari.
Le isole canarie sono state protagoniste di film importanti in momenti storici in cui si cominciavano a minimizzare (o abbandonare) le convenzioni
narrative hollywoodiane, per enfatizzare invece mutevoli scenari e movimenti, trattare importanti punti di svolta nella storia umana e domande sulle origini e il destino dell’umanità. (Swami Miani).
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